RISME Ricerca Idee Salute Mentale Emilia-Romagna

RISME - Il Progetto

 

RISME è un progetto in progress dedicato alla costruzione di un museo virtuale degli studi sulla mente e la salute mentale a Bologna e in Emilia-Romagna nell'Ottocento e nel Novecento.

Il museo virtuale si propone di raccogliere in un unico spazio nella rete un insieme di materiali tra loro eterogenei, frutto dell’evoluzione storica della ricerca scientifica nell’ambito degli studi sulla mente e le sue funzioni, sul disagio psichico e il suo trattamento.
Questo corpus in costante arricchimento è costituito da materiali bibliografici e archivistici, materiali grigi, riproduzioni di strumenti scientifici e oggetti di diverso uso, fotografie, registrazioni e videoregistrazioni. Oggi questo insieme, appartenente in prevalenza a soggetti istituzionali e fisicamente conservato in luoghi diversi, può essere consultato attraverso questo sito web.

Obiettivo del progetto è la valorizzazione di un filone di ricerca che fa riferimento agli studi sulla mente nel loro complesso, sottolineando alcuni elementi peculiari del contesto locale, quali la storia sociale delle scienze, il valore delle scienze applicate ed il loro raccordo con il modello di sviluppo emiliano-romagnolo, tradizionalmente capace di innovazione nelle politiche di welfare.
Il museo virtuale ha come destinatari sia ricercatori e studenti, sia un pubblico non specialistico più vasto, interessato a percorsi didattico-divulgativi.

Il gruppo di lavoro, pur concentrando l’attenzione sulle specificità bolognesi, vuole portare alla costruzione di una rete di soggetti impegnati nel campo della salute mentale e della sua documentazione storico-museale, al fine di mettere a sistema il patrimonio dei diversi soggetti istituzionali attivi nel panorama italiano.

RISME è nato da un'idea di Silvana Contento, già Presidente dell'Istituzione Gian Franco Minguzzi, la cui intuizione ha permesso di riunire il lavoro di un'équipe multidisciplinare, che ha prodotto una prima raccolta di 'risme' come nucleo di partenza per un progetto che continuerà a svilupparsi negli anni a venire.

Nel 2011 il progetto ha ricevuto il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.