Bologna li 14 settembre del 67
Ill.mo Sig. Professore
Compio un dovere, e Le do per lettera la consolante notizia, a Lei già avvisata sicuramente d’altronde fin da tre giorni, che cioè una parte dei poveri pazzi si trova traslocata nel Convento delle Salesiane.
Ora è proprio tempo che Ella ci aiuti e ci difenda dalle mille influenze sinistre, le quali si oppongono ad un ulteriore trasporto di pazzi mediante cento diversi modi di resistenza passiva.
Sarebbe assolutamente necessario di cogliere questa propizia occasione (sia benedetto il colera?) per vuotare del tutto il piano inferiore del Manicomio, unanimamente dichiarato per inabitabile ed anche diradare il piano superiore. E se ci si volesse di nuovo rintanare in questi sotterranei, io troverei necessario di esigere che innanzi tutto venissero i rappresentanti della provincia, insieme al Sig. Prefetto, ad ispezionare il luogo ed a collaudarlo: solo allora quando si avesse a trovare tanto coraggio e mal animo, solo allora io mi ci rintanerei di men mala voglia, perché altri si sarebbero ufficialmente addossata quest’onta vergognosa.
Io raccomando di tutto cuore anche per l’avvenire alle sue cure provvidissime questo disgraziato Stabilimento e possa Ella riuscire a far sì che non vada fallita questa preziosa circostanza. Con tutto il rispetto mi segno.
Suo dev.mo
F. RONCATI